I trasportatori, un importante valore aggiunto per gli e-commerce

Vediamo perché e come usarli

I trasportatori attualmente hanno una percentuale molto bassa nella gestione dei servizi di spedizione degli e-commerce.

Il motivo principale è che chi apre un e-commerce, generalmente, punta ad ampliare il suo territorio di competenza mirando a raggiungere clienti situati anche a centinaia di km di distanza dalla propria attività.

Da questo punto di vista, i corrieri sono i migliori partner per organizzazione e prezzi. Tuttavia, volendo dare un servizio differenziato alla propria clientela, l’utilizzo dei trasportatori può diventare la soluzione più adatta.

L’e-commerce diventerà sempre più un servizio obbligato, anche per la gestione di quelle attività che si svolgono in una zona circoscritta. Per soddisfare tale bacino di utenza, è necessario un incaricato che si occupi di consegnare i prodotti acquistati tramite web al proprio cliente.

Esempio: una panetteria potrà gestire la vendita online tramite il proprio e-commerce e consegnare il pane a casa del cliente nell’ora stabilita in fase di acquisto.

Il valore aggiunto, dato dall’utilizzo dei trasportatori, è, infatti, la possibilità di poter consegnare la merce anche dopo 1 ora dall’acquisto, opzione molto gradita ai clienti finali.

Chi può valutare l’utilizzo dei trasportatori?

insegna-negozio

– Attività generalmente considerate “di zona”, che intendono dare un servizio di consegna a domicilio della propria merce.

– Attività multi sede, franchising distribuiti sul territorio dove il cliente effettuerà l’acquisto tramite e-commerce ed il trasportatore recupererà la merce dal negozio più vicino e si adopererà affinché arrivi in giornata a casa del cliente.

– Aziende che, analizzando il proprio target, hanno individuato, in determinate zone, un bacino più ampio di clientela e, al fine di fidelizzare il cliente e di marcare maggiore presenza in quel territorio, decidono di offrire questo ulteriore servizio.

I modi possono essere:

Gestire, in loco, un punto di smistamento, quindi affittare un magazzino e assumere del personale.

Chiedere collaborazione ai trasportatori, i quali, essendo generalmente realtà economiche più piccole di quelle dei corrieri, potrebbero essere interessati a seguire anche una parte di logistica.

Come gestire le spedizioni con i trasportatori

camion-trasporto-autostrada

In proprio: assumendo del personale che si occuperà dei trasporti. Questo sistema è utilizzato molto nel BtB o nel consumer, tutte le volte che ordiniamo una pizza domicilio.

Ultimamente anche alcune grosse catene di supermercati offrono questa soluzione, ovvero è possibile effettuare la spesa tramite web e riceverla a casa in giornata (es: Esselunga spesa a domicilio).

Gestita da terzi: aziende o liberi professionisti (padroncini), che dispongono dei mezzi ed offrono questo tipo di servizio.

Utilizzare le bici come alternativa all’auto

consegna-bicicletta

Se si vuole uscire un po’ dagli schemi, consiglio laddove sia possibile, di prendere in considerazione i servizi di consegna in bicicletta che stanno nascendo negli ultimi anni in quasi tutte le grosse città e che permettono di ridurre i costi, hanno consegne più veloci, anche in aree non agibili dalle autovetture.

E’ un’ottima soluzione se volete dare un’immagine più “verde” alla vostra attività. (Es: Ponyzero trasportatori pony express Torino).

Alcuni esempi

Vi riporto l’esempio di una start up tedesca la quale tramite la piattaforma è possibile scegliere i piatti direttamente dal ristorante.

Il servizio offerto dal sito  www.deliveryhero.com , in 4 anni, ha raccolto più di 306 milioni di euro di investimenti (Finanziamenti ricevuto start up – Sole24ore).

In Italia, con lo stesso sistema, si sta affermando Just Eat ordini pranzo e cena a domicilio.e Foodora attiva per ora a Torino e Milano.

Gestite da privati: questa soluzione può diventare una vera e propria innovazione nella gestione del trasporto merci.

Consiste nel far gestire le spedizioni da privati che mettono a disposizione i propri mezzi e il proprio tempo.

Utilizzare la sharing economy nella vendita online

La sharing economy (economia condivisa) sta rivoluzionando il mondo online e offline, in alcuni casi con molte critiche.

economiaChi utilizza i servizi risparmia e per i privati che si impegnano a dare il servizio, può diventare un buon modo per arrotondare.

Amazon sta valutando questa opzione per il mercato americano (Ansa: Amazon come Uber).

La stessa Uber, servizio di trasporto persone effettuato da cittadini, sta pensando di ampliare il servizio alle merci, in attivo per ora in alcune città il servizio di Uber consegna cibo a domicilio UberEats.

In Italia, attualmente, non esiste un servizio dedicato esplicitamente al trasporto di merci tramite privati, ma un nuovo servizio supermercato24 (spesa a domicilio) permette un’iscrizione per diventare fattorini e offre ai clienti la possibilità di ricevere la spesa a casa in meno di 1 ora dai supermercati affiliati al sito.

Quindi affiancare ai corrieri, i trasportatori, può diventare una valida strategia non solo per differenziarsi dalla concorrenza ma anche per offrire un servizio molto apprezzato.

Vuoi sapere maggiori informazioni su come aprire un sito di e-commerce?

Leggi il nostro articoli: “Aprire un e-commerce, quello che devi sapere”.