La semplice strategia growth hacking di Twitter

Come ha fatto l’uccellino di Twitter a spiccare il volo e diventare uno dei più famosi social network al mondo? Grazie ad una semplice strategia di growth hacking!

Nel 2006 Twitter inizia a prender piede, riscontrando da parte di blog e giornali un largo consenso.

Dove sono finiti gli utenti?

I creatori di Twitter però si accorsero che gli utenti erano loro stessi dei passerotti, approdavano su Twitter, si registravano e dopo di che volavano via. La maggior parte degli utenti dopo la registrazione non riapriva più il social; era necessario escogitare qualcosa per invogliarli a tornare!

Il successo era ormai affermato, ma il coinvolgimento dell’utente era da migliorare!

L’esperienza dell’utente durante la registrazione andava quindi rinnovata, non solo nelle interfacce ma anche nelle operazioni che doveva fare l’utente, nel momento della registrazione, diventa obbligatorio seguire almeno 10 utenti in modo da creare fin da subito una rete.

web agency per twitter

Il growth hacking giusto!

Questa semplice strategia di growth hacking si dimostrò più che vincente, gli utenti erano incentivati a tornare, da una parte perché ormai avevano dedicato del tempo alla registrazione, che con le nuove interfacce risultava più accattivante, dall’altra perché stimolati dalla curiosità di vedere ciò che pubblicavano gli utenti della propria rete.

Il momento della registrazione è fondamentale per un social network, l’esperienza deve essere poi abbastanza soddisfacente da invogliare gli utenti a tornare più e più volte sul sito, memori non solo dell’esperienza positiva avuta durante la registrazione ma stimolati anche dalle continue novità.

Scopri come il growth hacking aiuta la tua azienda per arrivare ad identificare il percorso migliore da seguire e su cui investire.