Growth hacking LinkedIn

Le strategie growth hacking di LinkedIn al momento della sua “apertura” sono state moltissime e ancora oggi continuano a portare frutti, quelle stesse strategie attuate più di 10 anni fa.

LinkedIn # la storia di LinkedIn #  è stato uno dei primi social network lanciato su internet; l’intento di Hoffman è sempre stato quello di creare un social network serio a scopo lavorativo.

L’idea era esattamente quella di creare un network di lavoratori che potessero interagire tra di loro, parlando quasi esclusivamente di lavoro.

LinkedIn nasce nel 2003, ai tempi le persone non avevano molta fiducia in internet e tanto meno potevano credere di poter trovare lavoro o trovare collaboratori su una piattaforma online.

Come si spiega il successo?

Come ha fatto Hoffman a mantenere la serietà dentro il social network?

Ancora oggi LinkedIn è usato per trovare lavoro e collaboratori!

Quali sono state le strategie vincenti che hanno convinto l’utente a prendere sul serio un social network.

Non colleghiamoci tutti!

La primissima strategia è stata non lasciare che gli utenti si connettessero a casaccio; con LinkedIn, ai suoi esordi, non potevi chiedere collegamenti a chiunque, ma dovevano esserci dei fattori che dimostravano un qualche interesse in comune o delle conoscenze in comune.

Hoffman # la biografia di Reid Hoffman # e i suoi collaboratori hanno fatto leva sulla teoria dei sei gradi di separazione.

La teoria dei sei gradi di separazione, semplificando, sostiene che ogni individuo può raggiungere qualunque altro individuo sulla terra tramite mediamente 6 persone.

Quindi sostenevano che mediamente se qualcuno fosse voluto arrivare a collegarsi con una determinata persona allora ci sarebbe arrivato.

Le limitazioni erano state fatte per fare in modo che i manager di grandi aziende non si trovassero sopraffatti da richieste di collegamenti da chiunque.

Come ha fatto allora LinkedIn a prendere piede con tutte queste limitazioni?

Il social network iniziò ad espandersi grazie ai primi 13 associati, che rispettando i vincoli posti dal social network  riuscirono con una rete di conoscenze ad arrivare a 122 nuovi utenti, che nella prima settimana diventarono poi 12.500!

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Con LinkedIn non ti puoi nascondere

Un’altra grande trovata di Hoffman fu quella di rendere i profili SEO cioè indicizzabili su internet. Per capirci: quando si cercava nome e cognome di una persona su Google non sempre i risultati si dimostravano pertinenti, grazie a LinkedIn invece le gli individui non si potevano nascondere, perché appariva come risultato della ricerca il profilo LinkedIn.

Essendo un social pensato apposta per il lavoro e quindi non per gli interessi privati non c’era la possibilità di nascondere il proprio profilo, così che comunque tutti si potessero trovare.

Le due strategie vanno di pari passo: non era possibile nascordersi, quindi si sapeva perfettamente che lavoro facesse l’utente di linkedIn altresì non ci si poteva collegare con tutti  per gioco, ma bisognava mantenere la serietà prevista da Hoffman

Non è un growth hacking scontato!

 Invitare amici e collegarsi già in fase di iscrizione, oggi è di uso comune ma ai tempi degli esordi di LinkedIn non lo era.

In fase di iscrizione infatti eri obbligato a collegarti con almeno 4 persone che già conoscevi, questa tecnica è stata poi utilizzata dalla maggior parte dei social network per invogliare l’utente a tornare sulla piattaforma dopo aver effettuato la registrazione. Iniziare a creare un piccolo network dava adito anche ad un po’ di curiosità così l’utente tornava volentieri e incuriosito sulla piattaforma.

Con LinkedIn era possibile anche invitare gli amici tramite mail, simili alla strategia di Hotmail, sulla mail automatica di LinkedIn c’eara scritto:

«Connettiamoci direttamente. Sono felice di aiutarti, e questo porterà molto probabilmente i nostri network a diventare più grandi».

Però ci si rese presto conto che gli utenti che arrivavano tramite mail consultavano pochissime pagine del sito, mentre tutto il traffico organico consultava in media 30 pagine del sito; così Hoffman e i suoi collaboratori si concentrarono di più sul farsi trovare dall’utente, pur non eliminando la funzione dell’invitare l’amico per mail.

Un’altra strategia che viene molto usata oggi è quella di dare la possibilità di avere un profilo Free oppure un profilo Premium cioè pagando un canone si ha la possibilità di avere molti più dati e servizi che non con il semplice profilo Free.

LinkedIn oggi

Grazie all’idea innovativa e utile, grazie a tutte le strategie messe in campo dal 2003 ad oggi LinkedIn arriva a contare più di 500 milioni di utenti in circa 200 paesi diversi!

È un social network globale mirato alla creazione di cooperazioni in ambito lavorativo.

Scopri cos’è il growth hacking!